Prima fase

Obiettivi e attività svolte

La prima fase di redazione del QSV ha condotto all’elaborazione del Dossier Preliminare ed avvia il processo partecipativo vero e proprio da sviluppare nella seconda fase. Si è trattato di dare l’avvio al processo ed è intesa ad attivare tutti i soggetti cointeressati alla rivitalizzazione dell’area, a coinvolgere i portatori di conoscenze e di proposte innovative, a raccogliere i diversi punti di vista sulle condizioni dell’area con l’obiettivo di formulare una comune diagnosi e pervenire ad una idea forza condivisa.
Durante questa fase, a prevalente carico delle Amministrazioni comunali coadiuvati dai consulenti esterni incaricati, sono state effettuate varie attività che potremmo cosi schematicamente riepilogare:

  • incontro preliminare con le Amministrazioni comunali per ricevere direttive generali e per la definizione dell’impronta da dare all’intervento;
  • analisi degli elaborati e dei materiali già prodotti dai Comuni, o comunque disponibili, secondo il principio espresso nelle Linee Guida di “partire dalle esperienze consolidate”; valutazione delle loro parti utilizzabili, per attualità e pertinenza delle analisi, e loro implementazione o aggiornamento, tenendo conto delle politiche di Regione e Provincia;
  • individuazione dei soggetti interlocutori nel processo del QSV e creazione di un tavolo di lavoro ristretto, con la partecipazione di rappresentanti dei vari interessi in gioco e di altri soggetti comunque in grado di esprimere idee ed apporti costruttivi;
  • analisi del contesto territoriale: costruzione di un primo quadro conoscitivo che evidenzi le risorse del territorio più rilevanti (valori storico-architettonici e paesaggistici, caratteristiche dello stock edilizio, risorse economiche, umane e sociali, sistema del commercio, sistema dei servizi e sistema della mobilità e accessibilità. Per tale quadro conoscitivo è stato fatto riferimento alla documentazione già in possesso dell’Amministrazione, secondo il principio espresso nelle Linee Guida di “partire dalle esperienze consolidate”; valutazione delle loro parti utilizzabili, per attualità e pertinenza delle analisi, e loro implementazione o aggiornamento, tenendo conto delle politiche di Regione e Provincia.
  • prima delimitazione del territorio del QSV;
  • analisi swot delle opportunità e criticità emerse;
  • prima definizione della idea forza, cui ricondurre organicamente il complesso degli interventi e delle relative strategie e che identifichino una prima ipotesi delle funzioni, territorialmente competitive che i centri storici potrebbero svolgere e delle linee strategiche innovative per il medio periodo;
  • prima indicazione delle risorse finanziarie attivabili derivanti da altri programmi in corso, nonché da altri canali riguardanti specifiche finalità (infrastrutture e trasporti, qualità e innovazione delle imprese industriali e del commercio, energia, politiche regionali per lo sviluppo rurale, difesa dell’ambiente e governo del territorio, ed altre);
  • redazione del dossier preliminare.

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